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“5° SOLARINO INTERNATIONAL GUITAR FESTIVAL”

30 GIUGNO – 7 LUGLIO 2018


  

  


                                     

                                        di Mauro Tamburrini

  


In un bellissimo angolo di Sicilia in provincia di Siracusa, lontano dai clamori e dal frastuono delle grandi metropoli, in questo affascinante territorio, fra piccole chiese, agrumeti, uliveti, si è svolta, tra il 30 giugno e il 7 luglio 2018, la quinta edizione del “Solarino International Guitar Festival”.


Anche quest'anno il festival di Solarino è ritornato in grande stile per ampiezza e qualità di contenuti musicali, creandosi una identità personale ben distinta, attraverso uno scrupoloso lavoro di ricerca sviluppatosi negli anni. Il festival ha ospitato, ancora una volta, artisti provenienti da varie parti del mondo (Italia, Argentina, U.S.A., Polonia, Giappone, Grecia, Iran, Armenia, Ungheria) ed ha offerto un programma ben bilanciato che ha permesso al numeroso pubblico presente, l'ascolto di ottima musica.


Dopo la collaborazione con la “Benemerita Universidad Autonoma de Puebla” (Messico), ospiti di questa edizione 2018 sono stati alcuni studenti e docenti del Dipartimento di Musica della “California State University” di Los Angeles. Il festival ha visto anche la presentazione di 4 prime esecuzioni assolute per orchestra di chitarre e dedicate alla città di Solarino e composte da: Nadia Borislova “Molinos de Viento”; Joaquin Gonzalez Castillo: “El jardin de los quesitos”; John M. Kennedy: “Jazz E. Dude”; Fabio Barbagallo: “Notte madrilena”.


Come ogni anno, oltre ai concerti serali, si sono tenuti anche le masterclassese il campus dedicato ai giovani musicisti, nonché la “Mostra di Liuteria Chitarristica” dove si è potuto ammirare e provare  le chitarre dei più affermati liutai italiani.

Oltre alla buona musica, grazie al festival, si è potuto godere anche di rilassanti  momenti all'insegna dell'amicizia e della socialità. Tale evento infatti contribuisce ogni anno a potenziare il turismo e far conoscere Solarino e i suoi dintorni, dove a povhi chilometri di distanza si ammira il un incantevole mare, la Necropoli di Pantalica, il Barocco di Noto, il Vulcano Etna, le Bellezze di Siracusa, Catania, ecc.       


Sabato 30 giugno presso il Museo Etnologico si è avuta l'apertura ufficiale del 2%° Solarino International Guitar Festival”. Ad esibirsi per l'occasione il duo argentino formata da Joselina Lara Casadei (voce) e Javier Ramirez (chitarra). Il duo ha magistralmente ripercorso e raccontato la storia dei grandi compositori argentini eseguendo musiche di C. Gardel, A. Yupnqui, A. Piazzolla, A. Troilo, ecc.


Domenica 1 luglio presso l'aula consiliare del Comune si è esibito il giovanissimo chitarrista di Marsala Marco Bilardello. Allievo di Liliana Pesaresi e fresco di laurea presso il Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani, Bilardello ha presentato un programma incentrato sul '900 chitarristico, eseguendo con bravura musiche di J. W. Duarte, A. Tansman, W. Walton.  


Lunedì 2 luglio sempre nell'aula consiliare del Comune è stata la volta del chitarrista newyorkese  e attuale direttore artistico della New York Classical Music Society (NYCMS), Stanley Alexandrowicz. Con al suo attivo più di 100 opere in prima esecuzione assoluta, e con una chitarra a dir poco bizzarra nella forma, Stanley si presentato con un programma che comprendeva opere di De Visee, Coste, Dubez.


Martedì 3 luglio nell'aula consiliare del Comune è toccato ad esibirsi al direttore artistico del Festival, il chitarrista Fabio Barbagallo, insieme alla voce del soprano Dominika Zamara e al flauto della bravissima giapponesina Yukari Yamamura. Sala ovviamente gremita, con oltre 150 persone che hanno assitito alla performance del trio italo/polacco/giapponese. Sul palco gli artisti si sono alternati in duo voce e chitarra con musiche di M. Giuliani, Vincenzo Bellini, Ivan Padovec, in duo voce e chitarra flauto e chitarra con musiche di Machado, Piazzolla, Ibert, chitarra sola con  l'esecuzione di 4 danze popolari siciliane trascritte per chitarra e concludendo il concerto con una improvvisazione a tre (voce, flauto e chitarra) sul brano Pacoca di C. Machado.       


Mercoledì 4 luglio (aula consiliare) gran bel concerto del giovanissimo virtuoso chitarrista Vassilis Kanellopoulos. Il chitarrista greco ha letteralmente inchiodato alle sedie il pubblico presente in sala con le strepitose interpretazioni della libra sonatina di Roland Dyens, della Sonata para guitarra di Antonio Josè, Koyunbaba di Carlo Domeniconi, mostrando una tecnica a dir poco formidabile.  


Giovedì 5 luglio presso il museo etnologico in un contenitore all'aperto si sono esibiti il giovanissimo chitarrista iraniano (attualmente stabilitosi a Vienna) Kian Soofizadeh e il Los Angeles Guitar Ensemble diretto dalla chitarrista armena naturalizzata americana Satik Andriassian.



Nella prima parte del concerto Kian, (attualmente si perfeziona presso il Conservatorio “Joseph Haydn” di Vienna col prof. Nejc Kuhar), ha eseguito il preludio n. 1 e lo studio n. 8 di H. Villa-Lobos , il rondò brillante op. 2 n. 2 di D. Aguado e la sonatina di Moreno-Torroba. Nella seconda parte è toccato all'ensemble americano che hanno presentato opere di J. Pachelbel, I. Albeniz, E. Granados, e in prima esecuzione italiana di Gabriel Almazan “Party person” (primo premio al Concorso di Composizione Gohar & Ovanes nel 2017).


Venerdì 6 luglio si è presentato sul palco il “Venti Chiavi Guitar Trio”. Formazione musicale pluripremiata in vari concorsi internazionali in Italia, Croazia, Ungheria, Romania, Portogallo, ecc., ha incanato il pubblico presente in sala, con raffinate interpretazioni, mostrando grande affiatamento. Il trio ungherese ha proposto un programma con musiche di Albeniz: Sevilla; Diabelli: Gran Trio; De Falla: El amor brujo; Bartok: Hungarian pictures; Rossini: Il barbiere di Siviglia.


Sabato 7 luglio presso il museo etnologico si è avuta la serata di chiusura del festival. Prima parte assegnata al duo chitarristico siciliano Blanco/Sinacori. I due giovani musicisti hanno ben interpretato, in un programma che comprendeva tutte loro trascrizioni di opere, pagine di Rossini, Bellini, Puccini. Esecuzioni rese ancor più raffinate dalle chitarre costruite su misura per lo stesso duo dal liutaio trapanese Vincenzo Candela.


La conclusione del festival è stata affidata all'orchestra di chitarre del “Solarino International Guitar Festival” che comprendeva alunni, docenti, concertisti presenti. Diretti magistralmente dal compositore e direttore d'orchestra americano John Kennedy, l'orchestra ha eseguito di Nadia Borislova “Molinos de Viento”; di Joaquin Gonzalez Castillo: “El jardin de los quesitos”; di Fabio Barbagallo: “Notte madrilena” e dello stesso John M. Kennedy: “Jazz E. Dude”. Tutti brani in prima esecuzione mondiale e scritti e dedicati alla città di Solarino e al suo Festival.

A chiusura del festival sono stati consegnati le varie targhe ricordo , gli attestati di partecipazione e i regali per gli studenti messi a disposizione dalle riviste “Guitart” e Seicorde”.


Nei giorni 6 e 7 luglio presso l'aula consiliare del comune di Solarino, ha avuto luogo anche la “Mostra di Liueria Chitarristica”. Tanti i liutai presenti alla mostra e provenienti da ogni parte della Sicilia e anche dalla Calabria: Antonino Scandurra (Catania), Vincenzo Candela (Trapani), Francesco Pontillo (Siracusa), Paolo Nobile (Favara/Agrigento), Domenico Marchese (Palermo), Davide Lo Verde (Catania), Eugenio Lorenzo Ligato (Cosenza), ecc. Nei giorni della mostra si è svolta anche una provata comparata degli strumenti tenuta dal trio ungherese “Venti Chiavi Guitar Trio” e dail chitarristi Kian Soofizadeh, Fabio Barbagallo e Vassilsi Kanellopoulos.


Al festival è stata presente anche la Giuliani Music di Bari con l'esposizione dell nuove corde e lo stesso Adriano Giuliani che ha tenuto, con l'aiuto di alcuni studenti che hanno fatto da interpreti,  una breve conferenza (in 3 lingue italiano/inglese/spagnolo)  sulla “propagazione del suono sulla chitarra classica”.