Il CD del mese

Novità discografiche

di Cristiano Poli Cappelli

Poliedrico, musicista, pittore, poeta, scenografo, Sylvano Bussotti è una figura tra le più rilevanti del secondo Novecento musicale. Inizia molto presto gli studi musicali, come violinista, ma, presto, si interessa alla composizione.


Assieme ai vari Reginald Smith Brindle, Alvaro Company, Carlo Prosperi, Arrigo Benvenuti, Bruno Bartolozzi, fa parte del gruppo costituito dagli allievi di Luigi Dallapiccola, la cosiddetta Schola Fiorentina, vicino alle tecniche dodecafoniche.


Bussotti si allontana molto presto da questa scelta compositiva proprio grazie all’esperienza dei corsi di Darmstad, ai quali sarà introdotto da Pierre Boulez, di cui frequenta i corsi privati.


È a Darmstad che Bussotti si rende conto di percepire la musica seriale come eccessivamente speculativa. Dell’esperienza di Darmstad gli resterà l’incontro con John Cage, decisivo per la sua musica e per tante delle sue scelte compositive.

La casualità organizzata tipica della musica aleatoria avviene lasciando la composizione senza indicazioni ritmiche o senza altezze precise o comunque priva di alcuni elementi che la irrigidiscano in strutture formali.


In un certo senso, l’aleatorietà e la corrente musicale che ne prende il nome, lascia libero l’interprete di creare, di aggiungere elementi a quelli esistenti, lo sollecita a diventare compositore a sua volta cosicché le opere smettono di essere strutture complete e definite, diventando cantieri aperti, in continua evoluzione nei quali addirittura interviene lo stesso pubblico.

     

In questo ambiente creativo Bussotti sembra trovare il suo luogo naturale, dove dare sfogo al suo estro pittorico: molte sue opere sono dei veri e propri quadri musicali in cui i vari segni acquistano ulteriori significati.


Tali segni grafici restano sempre indeterminati così come indeterminata è la funzione musicale in cui si traducono, lasciando ovviamente notevole spazio all’interprete ed alla sua fantasia.


Questo cd contiene tutte le opere del maestro, eseguite da Alberto Mesirca , accompagnato alla voce recitante, da Luca Scarlini.

Sylvano Bussotti: COMPLETE MUSIC FOR GUITAR

Alberto Mesirca, guitar



Catalogue No: 96638

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Ermafrodito, opera commissionata da Hans-Jürgen Gerung, composizione suddivisa in più parti che sembrano evocare elementi primordiali legati a ritmi ancestrali, a mondi sonori lontani, straordinariamente resi dalla chitarra di Mesirca, raffinata e multicolore, con l’accompagnamento vocale quasi suadente di Luca Scarlini.

     

Tra le opere più celebri del maestro, Ultima Rara, con il suo sottotitolo Pop Song che sembra l’opera in cui meglio e più compiutamente la voce e la chitarra sono coprotagoniste ed in cui i due interpreti creano un meraviglioso equilibrio.


Se Popolaresca sembra quasi un elemento a sé stante, prendendo il suo spunto da un brano tradizionale siciliano settecentesco rielaborato, “aleatorizzato”, Rara è ancora una sorta di manifesto creativo di Bussotti in cui la chitarra di Mesirca sembra trovare il suo terreno espressivo ideale, riuscendo a dare a passaggi musicali apparentemente privi di ancoraggi sonori tradizionali, una musicalità assolutamente inaspettata, con un utilizzo di tecniche espressive, vibrati, cambi timbrici, che rendono l’ascolto davvero appassionante.


A piece for Guitar è un’opera di Tour Takemitsu, scritta in omaggio a Bussotti per il suo sessantesimo compleanno. Un minuto di musica che trova ispirazione da tutto quello che Bussotti ha scritto e realizzato.

     

Mesirca mostra di avere un grande coraggio a cimentarsi con un tipo di musica in cui l’interprete, come dicevo, non può limitarsi ad interpretare ma deve svolgere un ruolo attivo, creativo, di grande responsabilità, ruolo svolto, come sempre, magnificamente da un chitarrista nel pieno della sua maturità musicale.


Cristiano Poli Cappelli