ADONE SI PERDE
24 => 32 Struttura armonica: (4 + 4) I - V7
Carulli ottiene il senso di smarrimento e di agitazione presente nella sezione con:
=>l’appoggiatura ad ogni grado dell’accordo di LA (bat. 24) (fig. 30);
=>l’indicazione più mosso;
=>la tessitura molto ampia (percorre tutta la tastiera in senso ascendente e discendente);
=>l’uso delle pause con la conseguente interruzione del movimento lineare (F. R. della Suspiratio);
=>l’utilizzo della sincope (bat. 25) (con la quale crea l’indugio e il senso di smarrimento di Adone).
Analizzando l’idea tematica si nota che Carulli:
=>in un primo momento si dirige verso l’alto (fig. 29) sviluppando un arpeggio, su due ottave (fino al MI5);


(Come si può vedere dalla fig. 31 l’idea viene ripresa ancora una volta dalla seconda area tematica del secondo tema dell’introduzione)
=>si sofferma sul V7 grado presentando una figurazione ritmica destabilizzante (fig. 32), a sottolineare lo smarrimento di Adone. Nel fare ciò si “ferma” in una zona “alta” della tastiera da dove può “dominare” tutto quello che c’è intorno (in senso figurativo, come chi cerca una via d’uscita):

=> per poi ritornare repentinamente al punto di partenza con una scala discendente nell’ambito di ottava.
APPARE DAVANTI A LUI UN CINGHIALE

32 => 36L’indicazione di questa situazione è posta sulla bat. 35, ma si ritiene che sia dovuto a un problema di spazio sulla partitura, in quanto l’apparizione del cinghiale sembra avvenire, musicalmente, alla bat. 37, pur essendo preparata fin dalla bat. 32, dove inizia un ponte modulante che sfrutta lo stesso disegno dello smarrimento (fig. 29), nello stesso tono (La) ma nel modo minore, il che fa presagire una situazione diversa resa musicalmente come segue:
=> una maggiore calma dovuta alla mancanza delle “appoggiature”, alla figurazione più lunga dell’arpeggio e alla sincope (fig. 33). Da questo punto si inizia a “rallentare” e si viene a creare una minore concitazione alla quale si aggiunge un momento di panico (dato dal modo minore) e dal fortissimo segnato subito dopo l’arpeggio.

=> un senso di leggero moto grazie all’utilizzo dei rivolti nell’armonizzazione delle batt. (34=>36):
VI di Do maggiore V7 - I6 - II6 - I - V .
=> il rallentare della corsa di Adone, in cerca di una via d’uscita, con l’elemento ritmico usato in precedenza (fig. 32), ma con una piccola variazione ritmica (fig. 34) che influisce molto sull’agogica del passaggio:

=> Il colpo di scena: l’apparizione del cinghiale, ottenuta con la sincope alla bat. 37 (fig. 35)

La sincope, oltre a fermare la corsa di tutto il brano, rende visivamente la figura del cinghiale che, “fermo” davanti ad Adone, emette il suo terribile verso.