Gli incontri di Piero Bonaguri

Dialoghi intorno alla chitarra

Intervista a Diana Castelnuovo-Tedesco



Un po’ di tempo fa ricevetti la richiesta di amicizia su Facebook da parte di Diana Castelnuovo - Tedesco. Non la conoscevo e le chiesi se fosse parente del Compositore, e lei mi disse che era suo nonno! Così ci siamo conosciuti ed abbiamo iniziato a scriverci.


Nei primi mesi di quest’anno abbiamo tenuto, nel conservatorio di Bologna dove insegno, una manifestazione in ricordo di Castelnuovo - Tedesco; per l’occasione Diana ha accettato di essere presente tra noi e di tenere un intervento, corredato da bellissime diapositive, sul Compositore.


Poi ci siamo rivisti due volte a Firenze: la prima in occasione di un concerto commemorativo di Castelnuovo tenutosi alla sala del Buonumore del Conservatorio, e la seconda in occasione di un evento che commemorava Castelnuovo - Tedesco e Luigi Dallapiccola (i due erano amici) nel bellissimo cortile della Sinagoga fiorentina, che il grande Mario frequentava - ma, mi ha detto Diana, andava anche spesso in Duomo... - e dove ebbi la emozione di eseguire, assieme ad altre cose, il suo Appunto “Preghiera”, particolarmente adatto alla occasione ed all’ambiente...

Diana è poi stata gentilissima nel farmi avere copia di alcuni manoscritti del Compositore custoditi alla Library of Congress di Washington ed ha facilitato una mia ricerca di musiche sue presso la Biblioteca Nazionale di Firenze.


In Italia le sue opere sono state studiate, eseguite, discusse, e festeggiate, tutto l’anno in conservatori, in sale da concerto, in università, in sinagoghe, chiese e centri culturali. Sicuramente le sue opere per chitarra sono state eseguite dappertutto, così come la sua musica vocale, per pianoforte, da camera, e per orchestra.

Tra le numerose “prime” dal vivo segnalo l’allestimento dell’opera da camera L’importanza di esser Franco al Luglio Musicale Trapanese ed al Conservatorio “Cherubini” di Firenze.


I festeggiamenti e concerti sono proseguiti in tutto il mondo: Atene, Bruxelles, Budapest, Dublino, Los Angeles, New York e Tokyo. Tanti di questi eventi sono stati organizzati grazie agli Istituti Italiani di Cultura all’estero (IIC) ed al CIDIM.


Tra le prime registrazioni mondiali segnalo:

• Ballade per violino e pianoforte, Op. 107, incisa da Francesca Dego e Francesca Leonardi per Deutsche Grammophon

• Concerto n. 3 per violino e pianoforte op. 102, la Sonata per violino e violoncello op. 148 e il Trio d’archi op. 147 registrati da Davide Alogna, Roberto Trainini, Federico Stassi e Fiorenzo Pascalucci, in uscita per Naxos il 9 novembre;

• Sonetti di Shakespeare op. 125 con Filippo Bettoschi, Claudio Proietti, Valentina Coladonato, Mirko Guadagnini ed il Genova Vocal Ensemble, diretto da Roberta Paraninfo, per Brilliant;

• Stars: four sketches Opus 104 per pianoforte inciso daAngelo Arciglione per Digressione Music;

• Vogelweide, Opus 186 inciso da Leonardo De Lisi, tenore, e Luca Trabucchi, chitarra,  per Stradivarius.

• Suite 508, Opus 170/21 inciso dal Gran Duo Italiano (Mauro Tortorelli, viola; Angela Meluso, pianoforte) per Brilliant.



Che esperienza è stata partecipare a tante di queste occasioni?


Poter partecipare a tutti questi eventi è stata un’esperienza indimenticabile per me e per gli altri eredi del compositore. È stato bellissimo incontrare gli artisti e gli studiosi, capire direttamente la loro passione per la musica di Castelnuovo-Tedesco, e, in tante occasioni, ascoltare brani mai o raramente eseguiti prima.


Per quanto riguarda la chitarra, ho un bellissimo ricordo del convegno internazionale di chitarra ad Alessandria: una giornata intera piena di presentazioni ed esecuzioni della musica di mio nonno e di opere ispirate dalla sua musica. Sono stata anche lieta di aver l’occasione di incontrare tanti studenti ed appassionati di musica sia negli Stati Uniti che in Europa; con questi scambi spero di aiutare a tenere in vita la sua memoria.



Cosa è in programma nei prossimi mesi?


Il 50esimo anniversario della morte del compositore ha attirato molta attenzione verso la sua musica, particolarmente in Italia. Ci aspettiamo che questa riscoperta continui in futuro.

I musicisti che sono appassionati a questa musica continueranno a suonarla anche senza un’occasione speciale.  


Tanti spartiti che erano rimasti inediti sono ora disponibili nella Collana Castelnuovo-Tedesco delle Edizioni Curci.


Di prossima uscita è il Terzo quartetto d’archi, op. 203. Anche altre case editrici hanno cominciato a rimettere nei loro cataloghi le opere di Castelnuovo-Tedesco. I musicisti dovrebbero essere in grado di cercare gli spartiti di MCT con meno difficoltà.


Siamo inoltre felici di vedere la musica di orchestra di MCT sui programmi per l’anno prossimo. Per esempio, L’Orchestra della Toscana suonerà il secondo concerto per violino ed orchestra (“I Profeti”), con Francesca Dego a Firenze, il 5 Marzo 2019.

 

Ci aspettiamo inoltre pubblicazioni musicologiche, per esempio il volume con gli interventi al convegno tenuto lo scorso giungo alla Sapienza Università di Roma: “Mario Castelnuovo-Tedesco: L’ignoto iconoclasta.“

Carlo Fierens con le pronipoti di Castelnuovo-Tedesco

Los Angeles 13/03/2018

Piero Bonaguri:

Puoi raccontare ai lettori di DotGuitar cosa è successo in questo anno, che ormai sta per finire, nel quale si sono svolte tante celebrazioni in onore di Castelnuovo - Tedesco?


Diana Castelnuovo-Taedesco:

Le celebrazioni del 50esimo anniversario sono iniziate a gennaio a Palazzo Montecitorio, a Roma, con il conferimento del Premio del Presidente della Repubblica Italiana alla memoria di Mario Castelnuovo-Tedesco,  in occasione della presentazione della sua prima biografia, Un fiorentino a Beverly Hills, firmata da Angelo Gilardino.


È stato questo il primo riconoscimento da parte del governo italiano, da quando Mario fu costretto ad andare in esilio nel 1939 a causa delle leggi razziali.


Castelnuovo-Tedesco 1° Concerto per Pianoforte Orchestra - Orchestra La Verdi - Alessandro Marangoni Milano 20/03/2018

Ceremonia Montecitorio con Raffaello Vignali, Diana Castelnuovo-Tedesco e Laura Moro 24/01/2018

Costanza Castelnuovo-Tedesco con Marco Del Grecoe Kiyoshi Shomura - Tokyo 26/09/2018

L'Importanza di Esser Franco - Conservatorio Cherubini Firenze 06/10/2018

Luigi Attademo, chitarra - Tookah Sapper, soprano

New York 17/05/2018

Premio Presidente Repubblica

Montecitorio (Roma) 24/01/2018

Marco Del Greco

Tokio 10/09/2018

Presentazione del Libro "Ad Ariel" - Gabinetto Vieusseux

Firenze 08/10/2018

Jesus Castro Balbi - Piero Bonaguri - Diana Castelnuovo-Tedesco - Antonin Vercellino

Lyon Guitare Classique 24/09/2018

Alessandro Panajia Autore di "Ad Ariel, con un ramo di ginepro: Mario Castelnuovo-Tedesco incontra Gabriele D'Annunzio" e Diana Castelnuovo-Tedesco

Firenze 05/10/2018

Emanuele Segre David Witten

Comunita Ebraica Vercelli 04/11/2018

E poi l’abbiamo invitata al Convegno di Alessandria, dove ha tenuto un altro intervento sulla vita e l’opera di Castelnuovo, ha risposto alle domande di Filippo Michelangeli (Vai al LINK) ed ha ricevuto il volume appena uscito per i tipi della Ut Orpheus “Homage a Castelnuovo - Tedesco”; volume commissionato dal Convegno di chitarra e da me e nel quale sono raccolti otto pezzi nuovi per chitarra sola scritti da sei compositori italiani (Filippo Ferruggiara, Daniele Mandonico, Marco Reghezza, Marco Simoni, Alessandro Spazzoli, Paolo Ugoletti - già “chitarra d’oro” per la composizione in una precedente edizione del Convegno) e per la cui copertina Diana ci ha fatto avere un bel ritratto pittorico del Compositore


Il giorno successivo siamo partiti in macchina per Lione con Antonin Vercellino, chitarrista francese e responsabile di Editions Habanera, per presentare, il giorno stesso, la figura e l’opera di Castelnuovo - Tedesco, ed anche queste nuove musiche scritte per lui, in un teatro di Lione - e per tenere il giorno successivo una masterclass su Castelnuovo al conservatorio di Sainte Foi, dove Vercellino insegna.


Durante i nostri scambi di mail e poi durante questi incontri ho potuto conoscere ed apprezzare l’impegno di questa persona che, pur non essendo musicista, porta avanti con passione, dedizione e competenza il lavoro di mantenere viva la memoria del suo grande nonno.


Durante il viaggio a Lione è nata l’idea di chiederle di rispondere ad alcune domande in modo da far conoscere ai lettori di DotGuitar le varie iniziative che in questo anniversario stanno svolgendosi, spesso con la partecipazione generosa di Diana, per ricordare l’illustre compositore fiorentino.