Recensioni scelte

Novità discografiche

di Cristiano Poli Cappelli

AS FROM FAR AWAY

Giacomo Palazzesi


Il ciclo di musiche di Hans Werner Henze Winter Royal Music per chitarra nascono dalla richiesta del chitarrista Julian Bream al compositore tedesco, richiesta di scrivere un’opera che rappresentasse per la chitarra ciò che per il pianoforte era la Hammerklavier, una delle sonate più lunghe e tecnicamente difficili di Beethoven.


Henze, a seguito degli stimoli di Bream, comporrà la sua Prima sonata su personaggi di Shakespeare che consiste in sei movimenti cui seguiranno i tre movimenti della Seconda  Sonata che raggiunge livelli di difficoltà notevoli.


In particolare, l’ultimo movimento, Mad Lady Mcbeth, rappresenta una sorta di “incubo” musicale in cui Henze propone ben 12 cambi di tempo ed un pensiero musicale tra i più complessi.


La musica composta da Henze costituisce una sorta di riflessione che collega un percorso intellettuale legato a consapevolezza ed impegno politico, al significato metaforico della musica ed ai richiami di ispirazione più antica.


Molti elementi contribuiscono perciò a rendere la sua musica complessa e profonda.

In questo CD, il bravo Giacomo Palazzesi si cimenta con un’opera di grande impegno, appunto la Seconda Sonata, del 1979, che fa parte del celebre ciclo Royal Winter Music, ed è composta da 3 movimenti - Sir Andrew Aguecheek, Bottom’s Dream, Mad Lady Macbeth: una sonata con una forte componente di ispirazione “interiore”.


Infatti rispetto alla composizione della prima Sonata commissionata da Bream, in quest’opera il flusso e il processo compositivo sono totalmente liberi da condizionamenti e da deviazioni.

     

Palazzesi fa un ottimo lavoro riuscendo a seguire il dettato di una partitura ostica rispettandone la notevole complessità e mostrando di avere delle belle doti, bel suono e notevole attenzione ai dettagli. Si tratta di un’incisione che merita più di un ascolto.


L’unico appunto che posso fare al giovane chitarrista è quello di aver, in alcuni momenti, messo forse poco in rilievo la grandissima varietà dinamica della

As from far away – Giacomo Palazzesi

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musica, una varietà che dona a queste composizione una ulteriore dimensionalità che, a mio avviso, è di notevole impatto.


Il Cd si apre con un’altra opera monumentale per importanza ed impegno, All in Twilight di Tōru Takemitsu, brano ispirato all’opera pittorica Twilight di Paul Klee.


Come avevo già scritto ultimamente, il mondo musicale di Takemitsu è un mondo che rappresenta in musica il senso filosofico del postmodernismo, ovvero di quella ricerca di una risposta che si fatica a trovare nel sensato, nell’esplicito, nella pura razionalità.


All in Twilight è un susseguirsi di suoni ed atmosfere di questo tipo: rarefatte e nelle quali c’è poco spazio per l’esplicito.

La stessa dinamica sembra suggerire questo senso del postmoderno, questo non senso comunicativo che, tuttavia, riesce a trasmettere sensazioni di grande libertà.


Alle prese con Takemitsu, Palazzesi rivela una rara capacità di assecondare questo carattere meditativo, con cui si trova evidentemente a suo agio.


Come ho detto per quanto concerne la sua lettura di Henze, manca solo un po’ di coraggio in più e qualche slancio dinamico, piccola mancanza che non intacca assolutamente la fattura di questa registrazione che ha il doppio merito di contenere musica di notevole importanza e di essere eseguita ed interpretata con grande cura.



A conclusione di questo bel lavoro, ancora un’opera di ispirazione Shakespiriana, la Mignarda di J. Dowland, una sorta di Elegia per Lady Macbeth. Una bellissima e poetica conclusione per un cd di notevole interesse.


Cristiano Poli Cappelli