Presentazioni

Libri Partiture CD Accessori

di Bruno Benvenuto


BRUNO BENVENUTO


La canzone napoletana per chitarra

Presentazione di Pasquale Scialò


2018, Aracne Editrice



Presentazione


Sona chitarra, sona

(L. Bovio - E. De Curtis, 1913)


Canto o canzone napoletana? Questo è il problema!

A Napoli si è sempre cantato per esprimere dolori, gioie, drammi o comiche storie di costume.


Ma solo dal 1880 emergono alcune forme di musica vocale solistica con testi in dialetto, spesso legate all'evento della Piedigrotta, che denominiamo canzone napoletana, cosiddetta “classica”.  


Fino a quel momento siamo in presenza di un ampio repertorio di canto napoletano, legato in massima parte alla tradizione orale, che viene diffuso, grazie alla sua elaborazione con l'accompagnamento del pianoforte, in raccolte destinate al salotto borghese.


Tra queste, la più significativa è quella dei Passatempi musicali di Guglielmo Cottrau edita in fascicoli a partire dal 1824.


Quindi sul finire del secolo si assiste al passaggio da una “canzone in cerca d'autore” a una “d'autore”. Anche in quest'ultima, nella maggior parte dei casi, i versi precedono la creazione della musica costituendo una traccia di partenza con una propria organizzazione strofica e metrica.


Da qui il compositore muove i suoi passi per la successiva  

modellizzazione musicale con l'ideazione di una melodia riconoscibile e un disegno dell'accompagnamento con diverso grado di complessità, a seconda del contesto e della destinazione d'uso del brano.


Dunque la musica incorpora l'essenza del testo secondo il suo specifico linguaggio interagendo tanto col contenuto semantico che con quello fonetico dei versi.

E allora cosa accade quando eseguiamo una canzone senza la sua componente verbale? Siamo in presenza di una imperdonabile mutilazione che snatura alla base l'identità di un componimento?


È questa la scommessa di Bruno Benvenuto che, sulla tradizione di storiche trascrizioni di canti e canzoni napoletane realizzate da maestri della chitarra – da Ferdinando Carulli, Mauro Giuliani fino a Mario Gangi e Alirio Diaz – mette a segno un riuscito progetto realizzato con coraggio, competenza e creatività.


A partire dall'equilibrata scelta di 15 brani che si articolano per filoni tra loro differenziati: da lente nenie a vorticosi ritmi di tarantella, da barcarole e serenate notturne fino a sofisticate melodie che incrociano la  purezza del Lied.


Protagonista e prima donna della raccolta: la chitarra. Uno strumento dai numerosi volti da cui Benvenuto sa delineare una varietà timbrico-articolatoria sofisticata e mai scontata: dall'uso percussivo allo staccato fino al sofferto fraseggio. Una linea che nella sua “leggerezza”, sempre attenta a non inibire la natura dei materiali da trattare, di cui l'autore mostra anche una profonda consapevolezza storica, adotta la linea di un concertismo misurato superando il mero supporto accordale.


In definitiva questo lavoro editoriale costituisce una raccolta ben congegnata che non altera il profilo dei materiali scelti ma ridona loro una ulteriore vita, grazie allo sguardo panoramico del suo curatore aperto ai diversi stilemi delle culture musicali contemporanee.


Pasquale Scialò

Napoli, 2018






Video di presentazione:















La canzone napoletana per chitarra è acquistabile on line al link:

http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788825513189

o nelle librerie indicate al link:

http://www.aracneeditrice.it/index.php/rete-vendita.html