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Guitar Nails Kit


Per il chitarrista classico, l'ottenimento del suono “giusto”, non si esaurisce nella ricerca dello strumento di liuteria o del migliore strumento che ci possiamo permettere. Prima o poi tutti coloro che fanno della chitarra qualcosa di più di un semplice passatempo (ma anche costoro) si imbattono nelle problematiche legate all'uso e alla cura delle proprie unghie, la preziosa “interfaccia” che è di fatto il mezzo, lo “strumento” con cui il chitarrista ricerca tutta una gamma di espressioni timbriche e di dinamica sonora che verranno poi tradotte dall'ascoltatore in “emozioni”.


E' quando si “entra” nel suono dello strumento che si inizia veramente a suonarlo, quando si ricerca un determinato timbro perché corrispondente all'idea trascritta sulla partitura dall'autore o perché corrispondente al proprio stato che stiamo conoscendo la musica; e in parte anche un po' noi stessi. Quindi, che si tratti di unghie proprie, o di unghie sintetiche, ciò che determinerà la loro “validità” sarà la qualità timbrica che queste saranno in grado di produrre.


Per ovviare ai problemi legati all'unghia, chitarristi di stile e provenienza diversa, hanno storicamente fatto ricorso ad artifici di ogni tipo, dall'estensione delle unghie tramite l'uso di palline da ping-pong o di svariati materiali incollati sotto o sopra le proprie unghie, dall'uso di cartine, pellicole o quant'altro come ad esempio la “Carta-Seta” e colla cianoacrilica tipo Attack, o al rafforzamento/ricostruzione con gel o resine acriliche.


Queste modalità, usate con successo da numerosi chitarristi professionisti, prevedono necessariamente l'uso continuativo, che a lungo andare, porta all'indebolimento delle unghie naturali, con effetti deleteri sulla qualità del suono e sulla salute stessa dell'unghia.



«L’uso di unghie finte in resina è più problematico rispetto all’uso del semplice smalto, perché per farle aderire alla lamina vengono usate delle resine specifiche caratterizzate da una potente adesività. Queste sostanze possono provocare allergie e irritare la cute. Inoltre per eliminare le tip artificiali vengono usati dei solventi molto più aggressivi del classico acetone, che danneggiano la lamina dell’unghia.


Esistono tecniche diverse e tanti materiali, ma quando si tratta di allungamenti, estensioni o ricostruzioni totali dell’unghia si fa sempre uso di resine acriliche e solventi aggressivi che sono poco tollerati dalla nostra cute e dalla lamina ungueale. Le lamine indebolite dall’uso eccessivo e continuo di queste sostanze si sfaldano, sono più opache e la pelle intorno all’unghia è più soggetta a infiammazioni.


Stessi problemi per chi ricorre all’uso di perline e pailette adesive, anch’esse applicate con colle molto resistenti. Le sostanze usate in questi casi penetrano all’interno dell’unghia e rendono i tessuti impermeabili. La mancata traspirazione provoca dei danni alla lamina che diventa fragile, si rompe e in casi estremi si stacca. Le unghie ricrescono ma rimangono più sottili e delicate».

Ora non più. Il Guitar Nails Kit (Gnk), recentemente sviluppato dal chitarrista acustico di provenienza classica Walter Lupi, costituisce un sistema integrato di unghie artificiali ed un bi-adesivo biocompatibile che consente in pochi minuti l'applicazione (e rimozione) delle unghie sintetiche.


Per la sua versatilità, il Gnk può essere usato in ambito didattico per velocizzare l'apprendimento della corretta postura della mano destra, in quello professionale sviluppare una ricerca timbrica-sonora personalizzata o, in entrambi i casi, può rappresentare un kit di pronto intervento, utilizzabile in situazioni di emergenza da chi non deve necessariamente rinunciare all'uso delle unghie naturali.  


Com'è nata l'idea del Kit

"…Dopo l'ordine tassativo del dermatologo di interrompere definitivamente l'utilizzo di resine acriliche per la ricostruzione dell'unghia, ho dovuto correre ai ripari e trovare una soluzione che mi permettesse di poter continuare la mia attività artistica e didattica, curando al tempo stesso le mie unghie malate. Innanzi tutto ho individuato delle unghie sintetiche con una estetica il più neutrale possibile e con una resa sonora all'altezza di un'unghia naturale.


Ho iniziato la sperimentazione utilizzando adesivi provvisori, prima su strumenti a corda in acciaio e secondariamente su corde in nylon e da subito ho notato un miglioramento del suono rispetto a quello con unghie ricostruite in resina. Ciò che era davvero importante individuare però, rispetto a ciò che avevo già visto in giro, era un bi-adesivo capace di garantire una adesione completa per tutta la durata di una performance e che fosse al tempo stesso abbastanza sottile per mantenere quel rapporto di intimità e sensibilità al “tocco” necessarie al professionista.


La ricerca dell'adesivo “perfetto” è ricaduta su un adesivo industriale; ben lontano dal consueto ambiente di accessori per l'estetica femminile dal quale ero partito. Appurato che non avesse controindicazioni di tipo dermatologico, (in alcuni casi è utilizzato anche in ambito medico) restava il problema di come rimuoverlo dalle unghie senza stressare ulteriormente i cuscini ungueali (a partire dai miei che erano in stato di forte sofferenza).


La soluzione perfetta è arrivata in modo casuale, unghia sintetica ceda dolcemente permettendo una rimozione rapida e sicura. Così, mentre testavo qualità sonora, durata dell'adesivo e consumo dell'unghia, ho di fatto curato le mie unghie. Semplicemente proteggendole da agenti esterni, (all'epoca si presentavano come una fragile cartilagine con problemi di spaccature e di deformazioni della superficie…) sono riuscito, anche senza medicamenti specifici, a riportarle ad uno stato di “normalità”.


Dall'entusiasmo scaturito da questa personale esperienza e sensibile all'annoso problema che affligge la grande maggioranza di noi chitarristi, ho realizzato che un sistema di questo tipo, prodotto in larga scala, avrebbe potuto contribuire in modo significativo a colmare una necessità reale in ambito chitarristico, riducendo l'uso di sistemi di ricostruzione in gel, resine acriliche o colle permanenti, che rischiano nel tempo di compromettere seriamente la superficie dell'unghia.

Il Kit (Vai al LINK)

Dalla sua prima comparsa in scena il Gnk è stata una realtà in costante crescita e sviluppo. Originariamente si presentava con una sola tipologia di unghie (Natural) e senza le ricariche di unghie ed adesivi da ordinare in seguito all’acquisto del Kit che fornisce tutto il necessario anche per un pronto intervento. Ora il Kit presenta 3 tipi di unghie diverse: la “Soft”, dal timbro dolce e una maggior adattabilità all'unghia naturale, la “Natural”, che possiede una discreta adattabilità e una buona rigidità e la “Hard” con un attacco più definito e una maggior “presenza” nel suono delle altre due. L’idea è che in base alla tipologia dello strumento, al tipo di corde utilizzate, al gusto personale del chitarrista, si riesca ad arrivare alla scelta dell’unghia “giusta” per lo stile esecutivo ed il tipo di musica suonata.


Anche la ricerca dell’adesivo “ideale” non si è fermata. L’adesivo, con un design unico nel suo genere, è il cuore del Gnk e attualmente sono in corso continue migliorie, sia nel formato sia nella sua composizione, così da garantire una sempre migliore ergonomia e biocompatibilità.


Vantaggi per il concertista

Il GNK offre numerosi vantaggi. Oltre alla possibilità – descritta sopra – di poter scegliere la tipologia di unghie più adatte allo stile esecutivo ed alla strumentazione del singolo musicista.


Ad esempio il più eclatante (almeno per me) è stato rendermi conto che potevo “allungare” un’unghia, che distrattamente avevo sottovalutato essere divenuta troppo corta, durante lo svolgersi di un concerto: effettuando una spinta dalla cuticola verso l’esterno del dito è possibile far slittare in avanti l’unghia interessata di qualche decimo di millimetro recuperando, per la durata di un paio di brani, un corretto assetto della mano e un prezioso “senso di sicurezza” sullo strumento garantendo quel feeling necessario per sentirsi a proprio agio durante l’esecuzione.



Il Kit

Dalla sua prima comparsa in scena il Gnk è stata una realtà in costante crescita e sviluppo. Originariamente si presentava con una sola tipologia di unghie (Natural) e senza le ricariche di unghie ed adesivi da ordinare in seguito all’acquisto del Kit che fornisce tutto il necessario anche per un pronto intervento. Ora il Kit presenta 3 tipi di unghie diverse: la “Soft”, dal timbro dolce e una maggior adattabilità all'unghia naturale, la “Natural”, che possiede una discreta adattabilità e una buona rigidità e la “Hard” con un attacco più definito e una maggior “presenza” nel suono delle altre due. L’idea è che in base alla tipologia dello strumento, al tipo di corde utilizzate, al gusto personale del chitarrista, si riesca ad arrivare alla scelta dell’unghia “giusta” per lo stile esecutivo ed il tipo di musica suonata.


Anche la ricerca dell’adesivo “ideale” non si è fermata. L’adesivo, con un design unico nel suo genere, è il cuore del Gnk e attualmente sono in corso continue migliorie, sia nel formato sia nella sua composizione, così da garantire una sempre migliore ergonomia e biocompatibilità.


Vantaggi per il concertista

Il GNK offre numerosi vantaggi. Oltre alla possibilità – descritta sopra – di poter scegliere la tipologia di unghie più adatte allo stile esecutivo ed alla strumentazione del singolo musicista.


Ad esempio il più eclatante (almeno per me) è stato rendermi conto che potevo “allungare” un’unghia, che distrattamente avevo sottovalutato essere divenuta troppo corta, durante lo svolgersi di un concerto: effettuando una spinta dalla cuticola verso l’esterno del dito è possibile far slittare in avanti l’unghia interessata di qualche decimo di millimetro recuperando, per la durata di un paio di brani, un corretto assetto della mano e un prezioso “senso di sicurezza” sullo strumento garantendo quel feeling necessario per sentirsi a proprio agio durante l’esecuzione.


Un altro è quello di offrire un prezioso paracadute in prossimità di un esame, di una audizione o di un importante recital, quando sfortunatamente all’improvviso accade di scheggiare accidentalmente un’unghia, compromettendo ciò che era stato conquistato con tanta fatica e pronto ad essere offerto al proprio pubblico.


Questo è un tipo di stress che purtroppo molti concertisti sperimentano e che certamente non giova alla già presente tensione che solitamente si è costretti a gestire prima di una esibizione pubblica. Si può comprendere quindi l’entusiasmo di chi, tra coloro che si sono trovati in questa situazione, ci hanno scritto dicendoci che “il nostro kit gli aveva salvato la vita”. Un altro vantaggio di usare unghie sintetiche è quello di tutelare le proprie dal consumo (inevitabile) durante periodi di studio intenso in vista di concerti o di esami didattici.


Così, familiarizzando con questo sistema, ogni utilizzatore potrà trarre dei vantaggi specifici.


Vantaggi per lo studente

In ambito didattico, tra i compiti di un insegnante vi è quello di educare il proprio allievo ad ottenere il miglior suono possibile dal proprio strumento. Infatti è noto che molta della qualità sonora prodotta sul proprio strumento dipende anche dalla postura della mano destra.


Senza entrare in merito a quale sia la più “corretta”, resta di fatto che in base a quella che verrà assunta, l'unghia dovrà subire una forma che porti al risultato ricercato dall'orecchio del docente prima e da quello dello studente in seguito, quando sarà lui stesso a continuare questa ricerca del “timbro perfetto” (ricerca che potrebbe non aver mai fine). Utilizzare un'unghia rimovibile all'inizio di un percorso di studi, avvantaggia sia lo studente che il docente perché offre la possibilità di decidere sin da subito la forma e lunghezza delle proprie unghie necessarie alla postura della mano che dobbiamo assumere. In questo modo è possibile ovviare a una serie di problemi imposti da unghie fragili, ad “uncino”, unghie che crescono troppo lentamente o che si consumano troppo in fretta.


Ognuno di questi casi può rallentare o addirittura invalidare quello che dovrebbe essere un sereno percorso di studi, sperimentando a volte frustrazione e senso di impotenza. La stessa che mi spinse (dopo aver provato svariate soluzioni) ad approcciarmi all'uso delle resine.


(Vai al LINK dei FEEDBACK)

I vantaggi per il semplice appassionato

Infine il Guitar Nails Kit, rappresenta l'opportunità di coniugare una autentica passione con la propria professione lavorativa per tutti i chitarristi che per svariati motivi hanno potuto coltivare lo studio della chitarra solo all'interno delle loro mura domestiche, per costoro il Kit, sempre per i motivi sopra citati, rappresenta l'opportunità di coniugare una autentica passione con la propria professione lavorativa.


Spesso mi capita di avere studenti che esercitano professioni che impongono dita prive di unghie laddove, per praticità o necessità di un uso specifico delle mani o per immagine professionale, questi amanti della “sei corde”, non possono di fatto suonare come richiederebbe la tipologia del proprio strumento o lo stile prediletto. Oggi grazie al Gnk costoro possono godere del timbro e di una qualità sonora prodotta dalla loro chitarra (magari uno strumento di prestigiosa liuteria) traendo da esso il massimo del piacere.


Conclusioni

Anche se originariamente il kit è stato concepito pensando di rivolgersi ad un pubblico proveniente dalla scena del “Fingerstyle” americano (lo si capisce dal logo) in breve, e con sempre maggior successo, la sua collocazione principale ha di fatto trovato ampi consensi nel panorama della chitarra classica, accreditandosi una sempre maggior clientela, grazie ad una cultura del “suono”, e la consapevolezza che l'unghia del chitarrista è di fatto uno “strumento” nello strumento, e dove l'entusiasmo e il passa parola han fatto si che l'idea originaria attecchisse divenendo un prezioso “accessorio”  da includere tra quelli indispensabili che il chitarrista deve tenere in custodia, sia che si tratti di uno studente alle prime armi, di un professionista affermato o di un chitarrista amatoriale.


Che provenga questi dalla cultura classica, dal flamenco, dal jazz o dal “fingerstyle”, il Guitar Nails Kit rappresenta un accessorio indispensabile che aiuta, con un approccio tecnico relativamente semplice, a mantenere costante un rapporto tra ricerca timbrica e suono all'altezza di ogni aspettativa.


sua prima comparsa in scena il Gnk è stata una realtà in costante crescita e sviluppo. Originariamente si presentava con una sola tipologia di unghie (Natural) e senza le ricariche di unghie ed adesivi da ordinare in seguito all’acquisto del Kit che fornisce tutto il necessario anche per un pronto intervento. Ora il Kit presenta 3 tipi di unghie diverse: la “Soft”, dal timbro dolce e una maggior adattabilità all'unghia naturale, la “Natural”, che possiede una discreta adattabilità e una buona rigidità e la “Hard” con un attacco più definito e una maggior “presenza” nel suono delle altre due.


L’idea è che in base alla tipologia dello strumento, al tipo di corde utilizzate, al gusto personale del chitarrista, si riesca ad arrivare alla scelta dell’unghia “giusta” per lo stile esecutivo ed il tipo di musica suonata.


Anche la ricerca dell’adesivo “ideale” non si è fermata. L’adesivo, con un design unico nel suo genere, è il cuore del Gnk e attualmente sono in corso continue migliorie, sia nel formato sia nella sua composizione, così da garantire una sempre migliore ergonomia e biocompatibilità.


Testimonianza di Nico Ruffato

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