
di Enzo Amato

Grazie ad uno studio sull'editoria musicale condotto dalla Società italiana di musicologia nel 1990 possiamo rilevare che tra la fine del Settecento e la prima metà del Novecento l'editoria musicale in Italia era molto fiorente e dedicava la sua attività di stampa a brani musicali per vari strumenti, riduzioni per canto e pianoforte di Opere famose, Arie e Canzoni varie e parte della loro attività era anche riservata alla didattica musicale.
Sostenere l'editoria musicale e qualificare l'insegnamento strumentale nelle SMIM e nei Licei Musicali attraverso la pratica dell'adozione dei libri di testo.

Corona del Primo, Secondo et Terzo libro d'Intavolatura di chitarra spagnola di Pietro Millioni.
Successivamente all'approvazione della legge sul diritto d'autore rimasero in gioco solo gli editori che avevano acquistato dagli autori il diritto di proprietà quali: Sonzogno, Ricordi, Carisch, Curci, Bideri, altre importanti edizioni musicali, nasceranno nel Novecento come Zanibon, Suvini, Zerboni e la più recente Ut Orpheus.

Gita a Stresa per i 150 anni di Casa Ricordi. Da sinistra Domenico Verga, Ida Ricordi, Eugenio Clausetti e Carla Ricordi. Ritratto di gruppo.
Inutile dire che la maggior parte delle grandi case editrici hanno fatto cartello con le multinazionali dell'editoria cercando di sopravvivere attraverso i diritti di edizione derivanti soprattutto dalla diffusione su vari supporti della musica cosiddetta leggera.
Se è pur vero che da un lato la tecnologia sta trasformando e trasformerà in futuro la modalità di fruire la musica, la richiesta di formazione musicale nell'ultimo ventennio ha assunto in Italia proporzioni di notevole interesse.
L'apertura e la successiva istituzionalizzazione delle SMIM Scuole Medie ad Indirizzo Musicale e dei Licei Musicali ha reso di fatto l'educazione strumentale conforme a quella degli altri Paesi europei, lasciando ai Conservatori, l'onere e l'onore dell'Alta Formazione Musicale e ha moltiplicato i giovani che si avvicinano allo studio di uno strumento musicale.

Introduzione e variazioni sopra un tema originale concertanti a forte piano e violino composte ... da Carlo Sampietro.
Quasi 100 titoli pirata vengono caricati in rete ogni giorno e a giusta ragione, possiamo affermare che la maggior parte dei giovani di oggi non conosca quasi musica a stampa se non sui citati supporti.
Eppure ogni docente si è sicuramente imbattuto attraverso circolari o regolamenti scolastici in questa prescrizione: Si ricorda che ai sensi della normativa vigente sulla tutela del diritto d'autore (legge 633/1941 art. n 68 – 171 3° comma; legge 248/2000” Nuove norme di tutela del dritto d'autore”, D. Lgs. n.68/2003) non è consentito fotocopiare libri/giornali/riviste.
Un modo per ovviare a questo annoso e pernicioso problema esiste ed è di semplice e dovuta attuazione: seguire le prescrizioni del Ministero dell'Istruzione riguardanti l'adozione di libri di testo nelle scuole secondarie di Primo e Secondo Grado come fanno tutti i docenti delle altre discipline.
Per il nostro ordinamento scolastico, Il libro di testo costituisce uno degli strumenti didattici per la realizzazione dei processi di apprendimento e la sua scelta costituisce un rilevante momento di espressione dell'autonomia professionale e della libertà di insegnamento
RICORDI 1902
Il libro di testo, quindi, è un riferimento per garantire, pur nel rispetto dell'autonomia dei docenti, una uniformità di procedure didattiche che a maggior ragione in un percorso di studio strumentale necessita di una visione unitaria dell' “opera musicale” al servizio della didattica in grado di stabilire le giuste relazioni tra i vari autori, le epoche, gli stili e i generi senza la confusione e la mancanza di rispetto generata dai fogli volanti protagonisti delle lezioni strumentali nella maggioranza della scuole ad indirizzo italiane.
Il rispetto del libro crea nello studente oltre che un ordine mentale nel processo formativo, e la conseguente consapevolezza dello sviluppo delle proprie abilità, anche la voglia di costruire una “biblioteca” a memoria del percorso di studio svolto strutturato e disponibile in ogni momento della propria attività professionale successiva agli studi.
Il libro di testo deve offrire, inoltre, una esposizione autorevole dei contenuti sia dal punto di vista autoriale, includendo anche i revisori, che editoriale e redazionale e deve rispettare i contenuti essenziali previsti dalle indicazioni nazionali attraverso la sistemazione degli stessi e delle competenze che sono oggetto del processo di apprendimento.

Sei Variazioni ridotte peril piano [...]Giuliani Mauro
Chiaramente, anche nella transizione verso il digitale auspicata dal Ministero dell'Istruzione senza che si intacchi il diritto d'autore, il libro di testo non perderebbe le funzioni su esposte.
Oltre alle azioni che gli insegnanti possono fare per agevolare questo processo, che prevede il coinvolgimento del Consiglio di Classe e del Collegio dei Docenti, perché è quest'organo che sulla base delle richieste dei singoli docenti, veicolate attraverso i consigli di classe e di interclasse, delibera la scelta dei libri di testo da adottare, anche gli editori musicali possono fare la loro parte.
L'Associazione Italiana degli Editori ha sviluppato un accordo con il Ministero dell'istruzione al fine di raccogliere e organizzare i dati relativi alle adozioni scolastiche a livello nazionale rendendo disponibile il catalogo dei libri scolastici consultabile dai docenti e dalle segreterie, come anche dalle famiglie e dagli studenti. L'AIE, inoltre, trasmette agli editori la lista delle scuole dove sono state adottate le loro opere consentendo loro di programmare al meglio le tirature e la distribuzione per i successivi anni scolastici.
Altro importante servizio dell'AIE è quello di “antenna” contro la pirateria delle opere dell'ingegno ai fini della prevenzione e della repressione.
Gli Editori musicali dovrebbero, se non lo hanno già fatto, aderire alla su indicata Associazione e invitare i docenti ad adottare i libri musicali preposti a supporto della migliore azione didattica nelle Scuole ad indirizzo Musicale.
In questo momento storico per favorire le adozioni dei libri musicali, senza gravare ulteriormente sulle famiglie, sarebbe auspicabile un intervento a sostegno delle stesse da parte dello Stato così da mettere finalmente in moto questo settore del sapere che tanto ha dato e continua a dare alla nostra Nazione.
Enzo Amato

Solo pour guitare ou lyre [...] Carulli Ferdinando