La vita è bella

 

DUE PAROLE INTRODUTTIVE SU “LA VITA È BELLA”

Buongiorno e bentrovati. In questo nuovo appuntamento vorrei presentarVi la trascrizione che mi son permesso di fare per il nostro strumento di un'altra celeberrima colonna sonora - con la speranza, come già è accaduto per Nuovo Cinema Paradiso, che sia di Vs. gradimento - conosciuta ed amata da tutto il mondo, oltre che per la sua collocazione "cinematografica", anche grazie alla splendida voce di Noa che, aggiungendo il testo Beautiful That Way, ne ha fatto una canzone di diffusione planetaria. 

Probabilmente soltanto ad un istrione visionario completamente fuori dagli schemi ed intellettualmente indipendente - come accade agli artisti veri - quale Benigni indubitabilmente è, poteva riuscire di raccontare l'Olocausto nel modo surreale e beffardo che tutti sappiamo, senza svilirne la portata o offenderne la memoria. Ed infilando, come ha saputo fare, due storie in una o, meglio, pur con colori, toni ed ambientazioni diverse, continuando l'una storia nell'altra a farne il magico tutt'uno che abbiamo imparato a conoscere ed amare da quando il film è uscito nelle sale.

Sarà una coincidenza straordinaria se è stato insignito di ben tre Oscar fra cui quello alla migliore colonna sonora? Probabilmente no!

Debbo qui fare aperta confessione pubblica riguardo ai temi musicali del film. Infatti, in un primissimo momento, magari perché distratto dalle tante, belle e spesso esilaranti, cose della pellicola, (giusto per fermarsi ad una delle più belle, il piccolo Giosuè, forse perché rievoca, nel sottoscritto, l'insuperata figura del Totò di Tornatore, interpreta un personaggio di primissimo piano e di grande umanità) la colonna sonora non mi ha colpito particolarmente; è passata un pò in seconda fila, come un oggetto di scena di secondaria importanza, un vaso di fiori messo lì giusto per abbellire il contorno, mentre scorrono le immagini della storia principale. Solamente più tardi, riascoltando la magica versione di Noa, è scattato quel "quid" che mi ha indotto a fischiettarne il canto prima, a strimpellarne la linea melodica poi ed, infine, a tentare la trascrizione per chitarra che Vi propongo qui.

Naturalmente, prima di procedere alla stesura dello spartito, mi son documentato, riascoltando tutte le tracce costituenti la colonna sonora del film.

Ben memore, però, degli appunti ricevuti da gran parte di Voi via mail, nei quali mi si contestava l'eccessiva prolissità e certe asperità tecniche della precedente Nuovo Cinema Paradiso, ho limitato questa trascrizione alla semplice esposizione del tema "La Vita è Bella" tralasciando tutti quegli altri (Buon Giorno Principessa, Viva Giosuè, Notte di fuga, Barcarola, etc...) sicuramente meritevoli e pieni di spunti meravigliosi ma forse un pò meno "popolari", meno conosciuti dal grande pubblico e la cui trasposizione sul nostro strumento avrebbe richiesto certamente un maggiore impegno tecnico.

La scrittura, questa volta, si sviluppa in tonalità di SOL+, e dà vita ad un brano di esecuzione abbastanza semplice, anche grazie alle numerose corde a vuoto. Per ottenere un effetto di doppia chitarra (una accompagna e l'altra canta) raccomando di accentare il ritmo di beguine utilizzando sapientemente (o furbescamente, a seconda dei punti di vista .. hehe) il basso glissato all'inizio e staccare, come ormai di consueto, la parte cantabile dall'accompagnamento, cercando sempre di cantare bene la linea melodica (anche se vi sconsiglio di tenere a mente la sublime voce di Noa, altrimenti, come succede al sottoscritto, non sarete mai soddisfatti della vostra esecuzione!) Vi raccomando, inoltre, in specie alla battuta 13 e successive, di rispettare la diteggiatura segnata in partitura soprattutto per quanto attiene all'uso delle corde basse, in modo da ottenere sempre un canto "fluido" ed un accompagnamento il più possibile nitido.

Alla battuta 34 cercate di far "tintinnare" a mò di campanellini le note acute Re-Si e di rispondere alle campanelle così ottenute "cantando" sulla 5a corda la parte melodica. Come già accennato poche righe sopra si tratta di una trascrizione veramente semplice e dunque non mi sembra necessario né opportuno aggiungere qui nessun altro particolare suggerimento per la corretta esecuzione del brano se non il consiglio di "andare dove vi porta il cuore" che è poi la filosofia di tutto il film. (nonostante l'aforisma non appartenga a Benigni) Semplice, disinvolto e bello come la vita che vuol rappresentare, incantevole come la Principessa che può capitarvi di incrociare o candido ed innocente come il Giosuè che, pur travolto dalla follia umana e coinvolto, suo malgrado, in atrocità inconfessabili, finisce, grazie soprattutto allo smisurato amore del suo papà, per uscirne festeggiando: " Mamma, mamma, abbiamo vinto! "

E mica una cosa così .... Un carro armato vero!

Povero Giosuè! Non poteva certo saperlo ma era davvero quello uno di quei (purtroppo rari) giorni della Storia in cui l'Uomo poteva con ragione dire di aver vinto.

Grazie per avermi sopportato anche stavolta.

Un caloroso e-bbraccio a tutti voi.

Alessandro Altieri

di Alessandro Altieri

sandroaltieri@alice.it

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