Recensioni scelte

Libri e Partiture

di Piero Bonaguri


Simona Barzotti


22 Easy to Intermediate Contemporary Pieces

for 2 Guitars



2017, Ut Orpheus

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Prefazione/Preface di Piero Bonaguri


A volte capita che con alcuni allievi cresca nel tempo una maggiore e particolare sintonia artistica – cosa questa non automatica e tanto meno dovuta, ma che, quando accade, per un docente è molto importante: apre infatti una prospettiva di continuità al lavoro da lui svolto con i suoi allievi. Tale continuità, poi, è veramente significativa quando porta ad esiti nuovi, originali ed imprevisti.

Come direbbe Peguy: “un allievo non incomincia a creare se non quando introduce egli stesso una risonanza nuova”; proveniente dallo stesso ceppo, ma nuova.

È il caso di questo lavoro curato dalla mia ex-allieva Simona Barzotti, che ha continuato a tenere vivi alcuni criteri e preoccupazioni mutuati dal mio insegnamento – che a loro volta sono frutto di un mio tentativo di immedesimarmi con quella tradizione che mi ha formato e mi forma. 

Simona si è dedicata prevalentemente all’insegnamento della chitarra ai giovanissimi (ormai da tempo è docente di ruolo di chitarra nella SMIM) ed ha da sempre favorito occasioni di incontro tra i suoi allievi e me.

All’interno di una di esse è nata la sua idea di coinvolgere alcuni tra i compositori con i quali da tempo collaboro nel progetto di scrivere brevi pezzi per due chitarre, alcuni dei quali vengono ora pubblicati in questa raccolta.

La didattica della chitarra, specie quella dei primi anni di studio, ha particolarmente bisogno di materiale di questo tipo: scritto oggi da compositori professionisti e di valore, sottoposto al vaglio di un chitarrista che ne assicuri ed eventualmente agevoli la pertinenza al livello esecutivo dei giovani fruitori e che, nel piegarsi alle esigenze di tale progetto didattico, mantenga una capacità di “presa” e comunicativa sia con gli interpreti che con il pubblico.

Gli esiti di questo lavoro, già ampiamente verificati nel lavoro didattico ed in diversi momenti di esecuzione pubblica, sono tali da segnalare fin d’ora l’opportunità per i docenti di avvalersi di tale repertorio… e, perché no, di avventurarsi in analoghe iniziative!


* * *


It can happen that with some students a special artistic rapport grows over time. This is not automatic and certainly not an obligation, but when it happens, it is very important for a teacher. In fact, it opens up a possibility of continuity to the work he has done with his students. This continuity, then, is really significant when it leads to new, original and unexpected results.

As Peguy would say: “A student only starts creating when he himself resonates with something new”, a new shoot coming from the same trunk.

This is the case of the present work edited by my ex-student Simona Barzotti, who has continued to keep alive some of the criteria and concerns borrowed from my teaching, which in turn are the result of my attempt to identify with the tradition which trained me and continues to do so.

Simona has devoted herself mainly to teaching guitar to the very young (for a long time now she has been a guitar teacher in the lower secondary school) and has always taken the opportunity to encourage meetings between her students and me. On one of these occasions, her idea was to involve some of the composers with whom I have been working in the project to write short pieces for two guitars, some of which are now published in this collection.

Guitar teaching, especially that of the first years of study, has a great need of such material. Today, it is written by professional composers of standing, subjected to the careful consideration of a guitarist who must ensure and, if necessary, facilitate the suitability of performance by the young players and who, when adapting to the needs of this educational project, is able to captivate and communicate with both the performers and the public.

The outcome of this work, which has already been extensively tried out while teaching and at various times during public performance, is such as to invite teachers to use this repertoire… and even venture into similar undertakings!


P.B.